I cittadini potranno richiedere il trasferimento della propria residenza anagrafica all’estero (i cittadini italiani saranno iscritti all’A.I.R.E.- Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero mentre i cittadini non italiani saranno cancellati dall’Anagrafe per emigrazione all’estero) non solo allo sportello comunale, ma anche per raccomandata all’indirizzo del Comune, per fax o pervia telematica inviando i modelli allegati debitamente firmati e compilati ed i documenti richiesti.
In particolare, la trasmissione telematica è consentita mediante una delle seguenti modalità:
1. dichiarazione sottoscritta con firma digitale e inviata tramiteposta elettronica semplice;
2. identificazione del dichiarante dal sistema informatico attraverso carta di identità elettronica o carta nazionale dei servizi, o comunque con strumenti che consentano l’individuazione del soggetto che effettua la dichiarazione;
3. dichiarazione sia trasmessa attraverso la casella di posta elettronica certificata del dichiarante alla PEC del Comune;
4. la copia della dichiarazione deve recare la firma autografacon allegato copia del documento d’identità del dichiarante, acquisiti mediante scanner e trasmissi tramite posta elettronica semplice;
Sarà quindi possibile trasmettere le istanze attraverso il proprio indirizzo di posta elettronica certificata, oppure, in mancanza della PEC, attraverso la mail personale, allegando alla scansione della dichiarazione autografa, la fotocopia del documento d’identità.
La dichiarazione per essere accettata deve contenere necessariamente tutti i dati obbligatori previsti nell’apposito modulo.
Fermo restando che la decorrenza giuridica del cambio di residenza parte, come sempre, dalla data di presentazione della dichiarazione, entro i 2 giorni lavorativi successivi alla presentazione dell’istanza, il richiedente sarà iscritto in anagrafe e potrà ottenere il certificato di residenza e lo stato di famiglia, limitatamente alle informazioni "documentate".
In caso di accertamento negativo l’interessato sarà cancellato dall’anagrafe con effetto retroattivo e sarà denunciato alle competenti autorità, per le responsabilità penali per dichiarazioni mendaci, ai sensi degli articoli 75 e 76 del D.P.R. 445/2000.
I cittadini potranno richiedere il trasferimento della propria residenza anagrafica all’estero (i cittadini italiani saranno iscritti all’A.I.R.E.- Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero mentre i cittadini non italiani saranno cancellati dall’Anagrafe per emigrazione all’estero) non solo allo sportello comunale, ma anche per raccomandata all’indirizzo del Comune, per fax o pervia telematica inviando i modelli allegati debitamente firmati e compilati ed i documenti richiesti.
In particolare, la trasmissione telematica è consentita mediante una delle seguenti modalità:
1. dichiarazione sottoscritta con firma digitale e inviata tramiteposta elettronica semplice;
2. identificazione del dichiarante dal sistema informatico attraverso carta di identità elettronica o carta nazionale dei servizi, o comunque con strumenti che consentano l’individuazione del soggetto che effettua la dichiarazione;
3. dichiarazione sia trasmessa attraverso la casella di posta elettronica certificata del dichiarante alla PEC del Comune;
4. la copia della dichiarazione deve recare la firma autografacon allegato copia del documento d’identità del dichiarante, acquisiti mediante scanner e trasmissi tramite posta elettronica semplice;
Sarà quindi possibile trasmettere le istanze attraverso il proprio indirizzo di posta elettronica certificata, oppure, in mancanza della PEC, attraverso la mail personale, allegando alla scansione della dichiarazione autografa, la fotocopia del documento d’identità.
La dichiarazione per essere accettata deve contenere necessariamente tutti i dati obbligatori previsti nell’apposito modulo.
Fermo restando che la decorrenza giuridica del cambio di residenza parte, come sempre, dalla data di presentazione della dichiarazione, entro i 2 giorni lavorativi successivi alla presentazione dell’istanza, il richiedente sarà iscritto in anagrafe e potrà ottenere il certificato di residenza e lo stato di famiglia, limitatamente alle informazioni "documentate".
In caso di accertamento negativo l’interessato sarà cancellato dall’anagrafe con effetto retroattivo e sarà denunciato alle competenti autorità, per le responsabilità penali per dichiarazioni mendaci, ai sensi degli articoli 75 e 76 del D.P.R. 445/2000.